Una cellula è un universo
La teoria quantistica ci mostra la interconnettività essenziale dell’universo. Nella misura in cui entriamo nella materia, scopriamo che è fatta di particelle, ma queste non costituiscono la "costruzione di base", nel senso dato da Democrito e Newton. Sono solo idealizzazioni utili in termini pratici, ma non hanno alcun significato fondamentale. Nel modo di vedere di Niels Bohr, le “particelle materiali isolate sono astrazioni, le loro proprietà sono definibili e osservabili solo attraverso la loro interazione con altri sistemi. " (1, 2)
L’interpretazione della teoria quantistica come è stato fatto a Copenhagen, ha provocato molte polemiche e opinioni contrarie. Tuttavia l'interconnessione universale degli esseri, le cose e gli eventi sono una caratteristica fondamentale della realtà che non dipende da una particolare interpretazione di una teoria matematica. La seguente dichiarazione di David Bohm (3) lo conferma in modo estremamente eloquente:
"Abbiamo invertito la nozione abituale in cui si sosteneva che le particelle elementari „indipendenti” del mondo sono realtà fondamentale, e che i vari sistemi sono solo forme particolari di costituenti e arrangiamenti di queste particelle.Piuttosto possiamo dire che questo cuantum inseparabile e interconnesso con l’intero universo è la realtà fondamentale, e queste parti con un loro certo comportamento sono piuttosto particolari e contingenti forme del tutto.” (4).
A livello atomico, quindi, oggetti materiali solidi della fisica classica si dissolvono in campioni di probabilità. La teoria quantistica ci costringe a guardare l'universo non come un insieme di oggetti fisici, ma come un complesso tessuto di relazioni tra le diverse parti del tutto unificato (4, 1).
Questa filosofia vecchia di migliaia di anni, è ora confermata dai risultati della scoperta scientifica.
Questa immagine di tessuto multiplo di interconnessioni cosmiche, che è così sorprendente nella moderna fisica atomica, è stato utilizzato ai tempi sia nei sistemi esoterici orientali che occidentali (5, 6).
Il grande iniziato Pitagora ha affermato: "In definitiva, il corpo umano si riduce a cellula, l'umanità si riduce a molecola sociale che è l'uomo ridotto a una stella del mondo astrale e l'universo si riduce al mondo. Ma cellula, umanità, mondo astrale, Universo, non sono altro che ottave di una stessa unità " (7).
Nel buddismo, l'immagine della connessione cosmica (6) svolge un ruolo più importante. Avatamsaka Sutra, uno dei testi più importanti del buddismo mahayana, è quello di descrivere il mondo come una rete perfetta di relazioni reciproche mutuali nelle quali tutti gli esseri, le cose e gli eventi interagiscono costantemente con l'altro in un modo infinitamente complesso. Buddisti mahayana hanno sviluppato molte parabole e similitudini per illustrare questa interrelazione universale.
Nella spiritualità del pianeta l’interdipendenza universale include sempre entrambi, l’osservatore umano e la sua coscienza e questo vale anche nella fisica atomica.
A livello atomico, gli oggetti possono essere intesi solo in termini di interazione tra la preparazione e misurazione dei processi. La fine di questa catena di processi si basa sempre sulla coscienza osservatrice umana (3,8,9). Le misure sono interazioni che creano sensazioni nella nostra coscienza, per esempio la sensazione visiva di un flash o una macchia scura su una lastra fotografica e le leggi della fisica atomica ci dicono con che probabilità un oggetto atomico dà luogo a una certa sensazione quando lo lasciamo interagire con noi.
"La scienza naturale, - dice Heisenberg - non esprime semplicemente una descrizione o una spiegazione della natura, ma fà parte di una connessione interna tra la natura e noi stessi ".
Caratteristica fondamentale della fisica è che l'osservatore umano non solo è necessario per osservare le proprietà di un oggetto, ma è altresì necessario nel definire queste proprietà. In fisica atomica non si può parlare di proprietà di tali oggetti. Queste hanno senso solo nel contesto di una interazione tra gli oggetti e l’osservatore. L’osservatore, a sua volta, decide quali saranno le misurazioni e disposizione oppure definire ad un certo punto, le proprietà dell'oggetto osservato. Se la disposizione sperimentale cambia, cambierà la proprietà dell'oggetto osservato a sua volta (10).
Ciò può essere illustrato attraverso un semplice caso di particelle subatomiche. Quando osserviamo una tale particella, possiamo decidere di misurare tra altre quantità di posizioni momentanee, e l’attimo suo.
Il principio di indeterminazione di Heisenberg afferma che non è possibile conoscere simultaneamente la quantità di moto e la posizione di una particella con certezza, il tempo non ha più una direzione precisa che ci permette di riconoscere il suo trascorrere dal passato al presente e dal presente al futuro in una sequenza ordinata di eventi. Al contrario, il tempo e lo spazio, a cui esso è indissolubilmente legato, diventano un processo caotico (11,3,12,13). Possiamo solo conoscere la posizione precisa della particella, ma rimaniamo totalmente ignoranti per quanto riguarda il tempo (e questo a causa della sua velocità), o viceversa, non può avere solo una vaga imprecisa e fortuita conoscenza in entrambe le quantità (14).
I satelliti ruotano intorno ai pianeti, i pianeti intorno ai soli e formano le galassie e le galassie sono cellule dell’universo. La legge che la natura segue si ritrova ovunque.
Le cellule si raggruppano per formare un organo, gli organi si raggruppano per formare un sistema e la loro unione forma un individuo. Questa è la progressione che forma l’uomo nell’aspetto fisico, l’individuo non è altro che una cellula dell’umanità.
Ma l’umanità non è altro che una cellula di animalità, e l’ animalità non esprime altro che l’unità dei regni che esistono sul pianeta.
Questa progressione di unità disposte al di sotto di altre unità, questa serializzazione che parte dal quantum fino all’unità prima si verifica ovunque. Le galassie seguono la stessa legge che governa la vita delle formiche.
Studiare come le cellule si sono raggruppate per formare un organo, significa studiare il modo in cui i regni si raggruppano per formare il mondo, quindi significa studiare il modo col quale alcuni individui si raggruppano per formare una famiglia come organo dell’umanità.
Studiare la formazione di un apparato composto di organi, è come studiare la formazione di una nazione costituita da famiglie o le galassie composte dai pianeti. Tutto è simile, conoscere il segreto della cellula o atomo significa conoscere l’universo (15,16). L’assoluto è ovunque.
Tutto è nel tutto. Il principio olistico splende in tutta la sua magnificenza. Se l’uomo è una cellula di umanità, l’umanità sarebbe un apparato di un essere animato chiamato Terra? Conformemente a questa idea, la Terra potrebbe essere un organo, mentre il sole, il cervello di un essere superiore chiamato galassia. Continuando nell’idea la galassia potrebbe essere un organo dell’universo e gli universi organi del macrocosmo.
Sono domande che l’umanità si pone oggi come nel passato gli antenati le ponevano alla Sfinge.
Verrà il tempo quando di progresso in progresso di universo in universo l’uomo riuscirà a capire l’astrazione nella sua forma più elevata.
Probabilmente in quel momento l’uomo sarà in grado di vedere la materia nel suo equilibrio, l’unità e la divisibilità del tutto e la Forza Suprema opponendosi a sé stessa per creare. Allora capirà che siamo unici e irripetibili e al contempo parti identiche del miracolo chiamato UNIVERSO.
La mente umana stà realizzando che l'universo non è risultato dal nulla o da un "fiat voluntas tua" creativo; è un capolavoro caotico perfettamente funzionante. E' un prodotto di forze caotiche che operano attraverso eoni di tempo, scontri, cataclismi, repulsioni e attrazioni, cristallizzandosi attraverso il principio della selezione. La legge della natura, non è una formula elaborata da un legislatore, ma un semplice resoconto dei fatti osservati.
L'universo non agisce in un modo particolare perché segue una legge ma perché l'agire in modo naturale è la sua legge !
Dr. Helene P.
Bibliografia:
1. 13 Bohm D., Hiley B.J. - The Undivided Universe: An Ontological Interpretation of Quantum Theory. Routledge, London, 1993.
2. 22 Callahan P.S. - The Possible Detection of Magnetic Monopoles and Monopole Tachyons. Proc. 2nd Inter. Symp. Nonconventional Energy Technol. 1983.
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5. 24 Cleary, Th. - The Buddhist I Ching. Shambhala Publications, 1987
6. 67 Lipton B.- La Biologia delle credenze: come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula, Macro Edizioni, 2007
7. 59 Jori A. - Medicina e medici nell'antica Grecia. Saggio sul 'Perìtéchnes' ippocratico, il Mulino editore, Bologna-Napoli, 1996
8. 22 Callahan P.S. - The Possible Detection of Magnetic Monopoles and Monopole Tachyons. Proc. 2nd Inter. Symp. Nonconventional Energy Technol. 1983.
9. 56 Callahan P.S. - The Possible Detection of Magnetic Monopoles and Monopole Tachyons. Proc. 2nd Inter. Symp. Nonconventional Energy Technol. 1983.
10. 76 Murray D. R. - My Search for Radionic Truths" Borderland Sciences Research, 1988.
11. 9 Badescu R. – Anatomia si fiziologia omului. Editura Libris, Bucuresti, 1990
12. 27 Cousens G., Wagner D. -Tachyon Energy: A New
Paradigm in Holistic Healing (Energia tahionică. O nouă
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13. 62 Kervran L. - Biological Transmutations, Crosby Lockwood ,1998
14. 77 Nieper H.A. - "Conversion of Gravity Field Energy: Medicine and Society", USA , 1985.
15. 80 Popa E.- Siamo tutti figli dello stesso Universo, http://www.lanaturaticura.com/