.....un altro tipo di fitoterapia
Al fine di ogni ciclo vegetativo, gli alberi o arbusti viventi nel clima temperato o freddo, depositano nei tessuti conduttori i più avvicinati alla terra, grandi quantità di elementi vitali plastici ed energetici. Questa zona della pianta è, se volete, un vero e proprio serbatoio supplementare che contiene una certa quantità di carburante da utilizzare quando la scorta normale è finita, oppure una dispensa dove sono conservate le riserve di nutrienti plastici ed energetici durante il periodo invernale.
Le radici filiforme (responsabili dell'assorbimento di acqua e sali minerali dal suolo) si comportano in modo molto simile alle terminazioni nervose sensoriali del mondo animale: esse si mostrano fini rivelatori di temperatura nel suolo e al momento in quanto la temperatura diventa ottimale, cominciano ad assorbire grandi quantità di acqua e minerali. L'acqua mineralizzata dal terreno attraversa i tessuti conduttori della pianta (il sistema circolatorio) e fa sciogliere le riserve trovate nella "dispensa" del gambo.
Questa soluzione nutritiva (linfa), contiene un alto contenuto di principi attivi: ormoni vegetali (auxine, cibereline acido abbscissico, cinetidina, ecc), proteine, amminoacidi, acidi nucleici (DNA, RNA), enzimi, vitamine, fitoncide, minerali e oligoelementi, è quindi spinta (pompato) fino nel più sottile ramoscello, rendendo possibile il germogliamento e la fioritura, cioè la rinascita dei primi stadi di vita vegetale.
Lo stesso meccanismo funziona anche nella germinazione di una nuova pianta, salvo che il ruolo di elemento di accumulo di nutrienti a questo caso è collocato nei elementi di moltiplicazione, cioè nei semi, tuberi o rizomi che assorbendo acqua nel momento in quale la temperatura del terreno diventa ottimale, consentono la germinazione delle nuove piante.
Ogni vita che emerge, ogni gemma o filo d'erba, fiore o seme, nasconde insospettati poteri, immensa energia, forza di sopravvivenza senza limiti.
La materia vivente è in costante movimento e cambiamento; vita minerale, vegetale, animale, umana, soffrano reciproche influenze.
Fino a quando le verdure crescono sulla terra e interagiscono con gli animali ed esseri umani attraverso il cibo, guidando la loro crescita e sviluppo normali, logicamente, le stesse sostanze potranno intervenire anche nella correzione dei disturbi funzionali o nella riparazione delle cellule danneggiate.
In primavera, quando tutta la natura rinasce, i tessuti vegetali giovani sono strutture viventi con inalterato potenziale di divisione cellulare.
Se i metodi di raccolta e preparazione riescono a preservare intatto il loro potenziale, i tessuti embrionali vegetali possono essere convertiti in mezzi terapeutici naturali di eccezionale importanza: le cellule staminali vegetali, agiscono in modo simile alle cellule staminali animali o umane, avendo la capacità di dare origine a molteplici tipi cellulari.
Gli scienziati hanno scoperto che le più giovane parti delle piante contengono delle cellule indifferenziate che senza partecipare alla fotosintesi ( plastidi nonfunzionali), si moltiplicano rapidamente. Un meristema, finché è vivo, potrebbe continuare a crescere indefinitamente e ogni anno riesce a produrre parti di tale pianta. Esperimenti in vitro hanno dimostrato che una singola cellula indifferenziata riesce a ricostituire la pianta intera. Giovani germogli e tutte le altre parti giovani, contengono più acidi nucleici (informazione genetica), minerali, oligoelementi, vitamine, ormoni della crescita ed enzimi rispetto a qualsiasi altre parti della pianta.
Al rischio di complicare la vostra esistenza, devo dire una cosa: senza avere informazioni di base sulla struttura e sulle funzioni di alcuni componenti delle piante, la comprensione dei principi fondamentali della gemmoterapia diventa quasi impossibile. Ecco perché dobbiamo fare per forza un brevissimo riassunto. Su, coraggio!