Dott. VINCENZO PAOLILLO
Premessa: verso una libertà di scelta.
Questo breve resoconto sulle terapie per la cura dei tumori è da intendersi a carattere puramente informativo per i naturopati. L'obiettivo dello scritto non è tanto quello di voler orientare il paziente a intraprendere una terapia piuttosto che un'altra, quanto di informarlo circa l'esistenza di possibilità "diverse" rispetto a quelle ufficiali già note.
In tal senso l'informazione, che è il primo passo verso la conoscenza, potrebbe portare il paziente, o i suoi familiari, a riflettere in modo libero e più ampio, sulla migliore opportunità di cura. Avviarsi verso una libertà di scelta è un percorso difficilissimo che non può mai prescindere dalla conoscenza.
Si parlerà maggiormente delle situazioni con prognosi peggiore, dei casi in cui la malattia è avanzata e le possibilità di guarire sono minime, in quanto si parte dal presupposto che nei casi più fortunati ci sia meno bisogno di riflettere per valutare la possibilità di intraprendere cure diverse.
Questo resoconto non può minimamente essere ritenuto esaustivo sulle diverse opportunità terapeutiche esistenti per la cura dei tumori, bensì vuol rappresentare un tentativo forte di riflessione su di esse.
In questa prospettiva tale resoconto può essere considerato non certamente un punto di arrivo quanto un punto di partenza, un primo passo verso una presa di coscienza coraggiosa sulla propria malattia e su ciò che il paziente o i suoi familiari possono "tentare" al di là di ciò che già si conosce. In tal senso, iniziare ad assumere un ruolo più consapevole e attivo nei confronti della malattia, potrebbe rivelarsi di grande aiuto proprio in quelle situazioni con prognosi più infausta, quando la disperazione è tale da non sapere più cosa si deve fare.
Il senso di impotenza è devastante non solo per il malato ma anche per tutte le persone a lui più vicine. Così, dall'oggi al domani, ci si trova in un "tunnel", senza sapere perché ci si è entrati e senza intravedere una via d'uscita. Ma a volte può accadere di avvertire la necessità di dover fare qualcosa, e allora il pensare a delle possibili alternative diventa assolutamente indispensabile, proprio al fine di mantenere viva una speranza.
In questo contributo, più che fornire delle risposte, si cerca volutamente di creare interrogativi, di mettere in discussione certezze che sembrano acquisite, consapevoli del fatto che la verità assoluta sui tumori purtroppo non la possiede ancora nessuno. Le diverse possibilità terapeutiche di cui si parlerà non saranno volutamente trattate in modo esaustivo e completo, per lasciare ad ogni paziente o familiare, il giusto spazio di approfondimento personale. È infatti solo attraverso una serie di riflessioni e valutazioni soggettive sulle diverse opzioni terapeutiche che ogni paziente potrà decidere autonomamente il proprio percorso di cura.
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