Malattia
"Ogni Organismo, risponde in maniera differenziata, agendo secondo precise leggi biologiche e biochimiche adeguandosi ogni istante, alle varie esigenze di stimolazione esterna dell'atmosfera nella quale vive; infatti tutte le variazioni iono atmosferiche, anche minime, modificano ad ogni istante le cariche bioelettroniche dei liquidi (il Terreno o Matrice) dei corpo dei vari organismi viventi"
La malattia non nasce "per caso" o per sfortuna, ma essa nasce per il "Caos" autogenerato, inconsciamente o consciamente dall'Essere stesso che si pone in modo "anti-contro-opposto" rispetto alle Leggi che regolano gli Esseri Viventi, generando in se stesso un sistema biologico caotico; quindi la malattia e' la cristallizzazione, ovvero il corpo fisico caotico nel sistema Psicoecobiologico alterato rispetto alla Perfetta Salute.
"La malattia non è né una crudeltà in sé, né una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui la nostra ani+ma si serve per indicarci i nostri errori, per trattenerci da sbagli più gravi, per impedirci di suscitare maggiori ombre e per ricondurci sulla via della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto scostarci."
(Edward Bach, medico, 1886-1936)
Definizione semplice e chiara della parola malattia: (dal dizionario: azione del male, essere nel male, stare male ovvero anomala condizione dell'essere causata da alterazioni Psico-fisiche); essa e' uno STATO nel quale l'ORGANISMO E' IMPEGNATO nel TENTARE di ESPELLERE le TOSSINE ACCUMULATE (Mentali e/o fisiche) ATTRAVERSO QUALUNQUE ORGANO, cio' avviene SEMPRE QUANDO gli ORGANI PREPOSTI di ELIMINAZIONE NON RIESCONO a SVOLGERE la LORO NORMALE FUNZIONE
CANCRO
La STORIA del malato di cancro (terminale) è prima di tutto una storia di SOLITUDINE !!
"Quando si muore si muore soli", cantava Fabrizio De André ed è attualmente e veramente terribile verificare come ciò sia vero, quando la medicina ufficiale propone una diagnosi infausta e terapie drammaticamente invasive, non risolutive, lasciando quindi a se stesso il malato a morire quasi sempre senza nessuna assistenza.
Questo perché la "moderna medicina" è centrata sugli specialisti (che hanno perso di vista l'insieme Uomo), su terapie farmacologiche molto invasive e sulla logica vanagloriosa di medici che si sentono sicuri di essere utili solo quando il malato fa "la richiesta, per loro, giusta"; la medicina moderna non vuole farsi carico della persona nella complessità del suo essere spirituale/emotivo e fisico.
Essa rifiuta in particolare, la frustrazione di un rapporto nel quale non è in grado di dare risposte validamente riconosciute da risultati certi e quindi apprezzabili, abituando i medici che la praticano a dare risposte evasive, mai certe.
Dire ad un essere umano che non c'è più nulla da fare per lui e rimandarlo a casa senza speranza, come sicuramente accade in molti casi, è un modo di rifiutare, con il malato, l'immagine della propria impotenza, impreparazione, per il carente, errato e fuorviante insegnamento ricevuto all'università che li ha "laureati" in......imperizia ed incapacità. - Affermazioni di oncologi....
La via da riscoprire è quella della Medicina Naturale sola medicina risolutiva anche per il Cancro.
Fonte: www.mednat.org
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