I consigli della naturopatia contro il caldo estivo
Come affrontare al meglio i disagi legati all'afa e alle alte temperature tipiche della stagione estiva? Con cibi adatti e strategie naturali semplici ma efficaci.
Caldo tropicale? Afa insopportabile? Notti insonni passate a rigirarsi nel letto? Vediamo cosa suggerisce la naturopatia per affrontare al meglio queste problematiche.
Come, quanto e cosa bere
Per idratare correttamente l'organismo, è essenziale bere a sufficienza (almeno due litri al giorno), compensando le perdite di liquidi che avvengono con la sudorazione e contrastando anche gli abbassamenti di pressione, così tipici nella stagione estiva, specie nelle donne. Il miglior liquido è la semplicissima acqua, ma sono assai utili anche varie tisane, il sempre valido tè verde (anche a temperatura ambiente o freddo) e soprattutto i centrifugati di frutta e/o verdura, che apportano, oltre ad acqua "biologica", di elevato valore nutritivo, anche ingenti quantitativi di vitamine e minerali preziosissimi. Il consiglio di bere in abbondanza vale ancora di più nella terza età, quando il senso della sete fisiologicamente diminuisce, la capacità di termoregolazione anche e il rischio di disidratazione è molto alto (con conseguenze anche mortali): non si aspetti di avere sete per bere, ma è bene acquisire la buona abitudine di assumere un bicchiere d'acqua ogni ora di veglia circa.
Quanto mangiare
Una lieve diminuzione calorica in estate può essere opportuna: meglio sbagliare per difetto che per eccesso.
Come mangiare
E' preferibile fare 5-6 piccoli pasti al giorno e, in ogni caso, diminuire progressivamente le quantità di cibo ingerite man mano che si va verso sera. La regola da tenere a mente? Colazione da re e cena da monaco. Approfondite comunque nell'apposita sezione Alimentazione in naturopatia.
Cosa mangiare
Sono da privilegiare gli alimenti leggeri, facilmente digeribili e assimilabili, che non impegnino eccessivamente l'apparato gastrointestinale e l'organismo nel suo complesso. Non eccedere quindi con i cibi grassi e abbondare invece con frutta e verdura di stagione, che rappresentano i migliori cibi anticaldo, grazie anche al loro elevato contenuto, oltre che di acqua, di vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali. Alcuni vegetali specifici, come carote, pomodori, peperoni, albicocche, meloni, lattuga, hanno inoltre interessantissimi livelli di sostanze antiossidanti, particolarmente utili in estate per proteggere la pelle dagli effetti nocivi del sole e diminuire il rischio di scottature, eritemi e rughe. Trovate maggiori notizie nell'articolo L'alimentazione estiva.
Bevande da evitare
Innanzitutto il caffè in eccesso, che stimola la diuresi e la perdita di liquidi, e le bibite gassate e zuccherate, che non fanno passare la sete e i cui benefici sono solo apparenti e momentanei.
Come vestirsi
E' bene scegliere sì indumenti comodi e leggeri, come tutti ben sanno, ma anche realizzati con materiali naturali, come lino e cotone.
Comportamenti da evitare
- Le docce fredde. Sono molto più efficaci quelle tiepide per ridurre la temperatura del corpo, lasciandosi poi asciugare all'aria.
- Stare all'aperto nelle ore centrali e più calde della giornata, ovvero tra le 11 e le 17, suggerimento che vale a maggior ragione per le persone anziane. In queste ore andrebbero evitate anche le attività fisiche intense, come lo sport. Queste sono infine le ore peggiori per la pelle per scegliere di esporsi al sole, pelle che ovviamente va protetta con le opportune creme solari.
- I vestiti in fibre sintetiche, che a contatto col sudore possono anche provocare allergie.
- Mettere in funzione il condizionatore senza pulirne prima i filtri: che si tratti del condizionatore della casa come di quello dell'auto, nei filtri si annidano batteri responsabili di infezioni anche mortali (come quello della legionella, Legionella pneumophila, responsabile della temibile legionellosi). Prima di accendere l'impianto di condizionamento dopo la stagione invernale vanno puliti i filtri e le vaschette in cui si forma la condensa
Da studio di naturopatia