I flavonoidi
Sono dei composti polifenolici metaboliti secondari delle piante. Sono principalmente idrosolubili, sono di solito presenti nella pianta come glicosidi e nella stessa pianta un aglicone può esistere in combinazione con diversi zuccheri. Si conoscono attualmente più di 4000 glicosidi dei flavonoidi e più di 1800 agliconi appartenenti a questa classe.
Il termine è completamente interscambiabile con Bioflavonoidi, nome con il quale sono comunemente conosciuti questi nutrienti. Talvolta vengono raggruppati con la denominazione vitamina P. Descrizione Il loro nome deriva da flavus (= biondo) e si riferisce al ruolo che giocano come pigmenti vegetali. La colorazione che donano ai tessuti dipende dal pH. I pigmenti blu si formano per chelazione con certi ioni metallici (ad esempio Fe+++ o Al+++). Un gruppo specifico di flavonoidi, le antocianine, è responsabile per i colori rosso, blu e violetto di fiori e frutta ed è quindi importantissimo come mediatore dell'impollinazione. Non stupisce quindi il fatto che la varietà di sfumature di colore associata alle antocianine sia venuta aumentando attraverso il processo evolutivo. Classificazione Le varie sottoclassi dei bioflavonoidi vengono classificate secondo lo schema di sostituzione dell'anello C. Sia lo stato di ossidazione dell'anello eterociclico che la posizione dell'anello B sono importanti per la classificazione.
I flavonoidi costituiscono una delle classi di composti più caratteristiche nelle piante superiori. Molti flavonoidi sono facilmente riconoscibili come pigmenti fiorali nella maggior parte delle angiosperme. D'altro canto la loro distribuzione non è limitata ai fiori ma include tutte le parti della pianta, in particolare frutti e foglie.
Altrettanto importante notare come altri flavonoidi, flavoni e flavonoli, pur non essendo colorati per l'occhio umano, assorbano molto fortemente nello spettro UV e possano quindi essere visti dagli insetti. Molto spesso si ritrovano al centro dei fiori e servono come guida per l'atterraggio.
• Flavoni, derivati da 2-fenilcromen-4-one (2-fenil-1,4-benzopirone)
• Isoflavoni, derivati da 3-fenilcromen-4-one (3-fenil-1,4-benzopirone)
• Neoflavoni, derivati da 4-fenilcumarina (4-fenil-1,2-benzopirone)