Applicazione a largo spettro
In aromaterapia gli oli essenziali possono essere utilizzati con varie modalità:
applicazione cutanea (ovvero per contatto con la cute: bagni, massaggi, maschere, fanghi) permucotico (ovvero per contatto con le mucose: ad esempio risciacqui o gargarismi) inalatorio (inalatori, diffusori)
orale olfattiva
Applicazione diluita
In aromaterapia si usano quasi sempre gli olii essenziali fortemente diluiti in un solvente adeguato, per ridurre i riuschi di reazioni avverse, in particolare di
reazioni di ipersensibilità; vista la loro forte lipofilicità degli olii essenziali, i solventi più utilizzati sono gli olii grassi e l'alcol. La percentuale di diluizione per una applicazione topica dipenderà: dall'area di pelle interessata (maggiore l'area, minore la percentuale di olio essenziale nel vettore), dalle condizioni della pelle (l'assorbimento transdermico aumenta in caso di pelle lesionata o altrimenti non sana, di pelle fortemente idratata, di pelle detersa e di temperature corporee elevate), dal tipo di olio (olii maggiormente aggressivi,
come ad esempio timo, origano, chiodi di garofano, cannella, ecc., devono essere utilizzati a pecentuali minori) e dalla condizione che si desidera trattare.