Il biancospino comune (Crataegus monogyna Jacq., 1775) è un arbusto o un piccolo albero molto ramificato e dotato di spine, appartenente alla famiglia delle Rosaceaee
Portamento La pianta può raggiungere altezze comprese tra i 50 centimetri ed i 6 metri. Il fusto è ricoperto da una corteccia compatta e di colore grigio. I rami giovani sono dotati di spine che si sviluppano alla base dei rametti brevi.
Foglie Le foglie sono lunghe 2-4 centimetri, dotate di picciolo, di forma romboidale ed incise profondamente. L'apice dei lobi è dentellato.
Fiori I fiori sono raggruppati in corimbi, che ne contengono circa 5-25. I petali sono di colore bianco-rosato e lunghi 5 o 6 millimetri.
Frutti I frutti sono ovali, rossi a maturazione e con un nocciolo che contiene il seme. La fioritura avviene tipicamente tra aprile e maggio, mentre i frutti maturano fra novembre e dicembre. I frutti del biancospino sono edibili, ma solitamente non vengono mangiati freschi, bensì lavorati per ottenere marmellate, gelatine o sciroppi.
Distribuzione e habitat Si trova in Europa, Nordafrica, Asia occidentale e America settentrionale. Il suo habitat naturale è rappresentato dalle aree di boscaglia e tra i cespugli, in terreni prevalentemente calcarei. Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.500 metri.
Usi Il legno, denso e pesante, è un apprezzato combustibile.
Un tempo, in diverse regioni italiane, veniva utilizzato come essenza costituente delle siepi interpoderali, cioè per delimitare i confini degli appezzamenti. In ragione delle spine e del fitto intreccio dei rami la siepe di biancospino costituiva una barriera pressoché impenetrabile. Attualmente l'esigenza di non rendere difficoltosa la circolazione dei mezzi agricoli meccanici ha determinato la quasi totale scomparsa delle siepi di biancospino aventi quella funzione.[senza fonte]
Usi terapeutici Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non costituiscono e non provengono da prescrizione né da consiglio medico. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.
Come erba medicinale il biancospino è usato come ricostituente, antidiarroico, ipotensivo e cardiotonico.
I principi attivi contenuti nella pianta sono:
flavonoidi tra cui l'iperoside e la vitexina;
composti triterpenici tra i quali l'acido ursolico;
ammine e steroli;
tannino e derivati purinici.
Ha un'azione coronariadilatatrice, vasodilatatrice dei vasi sanguigni addominali e coronarici, azione inotropa positiva, risparmio del consumo di ossigeno da parte del muscolo cardiaco, modulazione della concentrazione intracellulare di calcio, sedativa sul sistema nervoso centrale, diminuzione della frequenza cardiaca.
È indicato nei casi di angina pectoris, nelle nevrosi cardiache, negli stati di ipereccitabilità con aritmie e nell'ipertensione arteriosa.È utilizzato anche come ansiolitico e nel trattamento dei casi di insonnia.
PROPRIETA' CURATIVE E SUOI UTILIZZI
Le proprietà curative del Biancospino sono famose, le tisane fatte con le sue foglie, fiori o bacche, sono un rafforzante per il cuore, è un equilibratore della pressione del sangue, così come dell'attività cardiaca; infatti, esso è in grado di alzare la pressione quando è bassa ed di abbassarla quando è troppo alta.
Questa qualità di equilibratore è presente anche nella cura degli stati d'animo, in quanto cura apatia e stanchezza generale, così come cura la iperattività.
Possiede buone qualità anche per curare i crampi; comunque è soprattutto un tonico per il cuore e la circolazione. Le sue bacche sono altamente nutritive, venivano utilizzate come nutrimento dagli uomini del neolitico, così come viene usato tutt'oggi dai nativi americani per creare un' energetico alimento invernale chiamato pemmican. Il suo legno è molto duro e brucia bene, le sue spine erano utilizzate per il fuso, mentre il suo legno per la realizzazione di piccoli oggetti domestici.