Il Dr, Ralph Moss ha rivestito l'incarico di vicedirettore degli Affari Pubblici presso il più famoso ente statunitense di ricerca sul cancro, il Memorial Sloan-Kettering a Manhattan, e conosce l'industria del cancro come le sue tasche. Leggete quello che si trovò ad affermare nell'aprile 1994 nel corso di un'intervista con Laura Lee, e giudicate voi stessi la consistenza delle prove a sfavore dell'efficacia della vitamina B17:
Dr. Moss: "Poco dopo aver iniziato a lavorare presso il Memorial Sloan-Kettring Cancer Institute, feci visita all'anziano scienziato giapponese Kanematsu Sugiura il quale, quando mi disse che stava lavorando al laetrile (B17), mi lasciò alquanto sconcertato. All'epoca si trattava della questione oncologica più controversa, in quanto reputata una cura contro il cancro. Noi degli Affari Pubblici diramavamo dichiarazioni secondo cui il laetrile era privo di qualsiasi efficacia, roba da ciarlatani, e che le persone non avrebbero dovuto abbandonare le terapie comprovate. Rimasi perplesso dal fatto che il nostro più insigne scienziato si occupasse di una cosa del genere, e dissi, perché se ne sta occupando se non funziona? Egli prese i suoi registri di laboratorio e mi mostrò che in effetti il laetrile era tremendamente efficace nell'arrestare la diffusione del cancro."
Laura Lee: "Quindi la questione è accertata, il laetrile può avere questo effetto positivo?"
Moss: "Ce ne stavamo rendendo conto e tuttavia a noi degli Affari Pubblici venne detto di diramare dichiarazioni esattamente opposte a quanto si stava riscontrando sotto il profilo scientifico."
Incapace di tenere nascoste tali informazioni. Il Dr. Moss in seguito convocò personalmente una conferenza stampa e, davanti ad un gruppo di giornalisti e operatori televisivi, accusò i funzionari dello Sloan-Kettering di aver organizzato un'imponente insabbiamento; fornì tutta la documentazione a sostegno delle sue affermazioni e citò tutti i nominativi utili a convalidare la vicenda. Il giorno successivo fu licenziato per "non aver rispettato le sue fondamentali responsabilità professionali."