Questa tecnica usata dal neolico dalla maggior parte delle culture è stata erroneamente attribuita alla medicina tradizionale cinese come discendente del Tuina.
Non si conoscono le origini precise di questa terapia, si ipotizza la sua apparizione nella stessa epoca dell'agopuntura.
Esistono numerose prove che nell'antichità la riflessoterapi veniva praticata in molte parti del mondo.
In Saqqara ( Egitto), dentro la tomba di Ankhmahor (conosciuta come „la tomba del dottore") è stata scoperta una pittura rappresentante una scena di riflessoterapia su mani e piedi. Questa pittura murale è stata datata con 2330 aC.
In modo simile, la medicina tradizionale dei nativi americani, utilizzava nella pratica di guarigione la manipolazione e la stimolazione della zona plantare.
Anche nelle tribù africane esisteva questa pratica da più di 4000 anni.
Comunque, la medicina tradizionale cinese ha studiato da millenni la stimolazione dei punti riflessi. Ai tempi della dinastia Shang (1700-1200 aC.) le inscrizioni sulle ossa, mostrano che la Tuina è stato un importante metodo nella cura dei disturbi digestivi di bambini e adulti.
Nel VII-VI aC., questa terapia veniva praticata sia in Giappone che in Corea.
Nei paesi Europei, questa pratica si sviluppò nel XVII secolo dC.
Nella cultura occidentale, il primo libro che parla di riflessologia risale al 1582 scritto da due eminenti medici: Dott. Adamus e Dott. A'tatis. Mentre il secondo, veniva pubblicato nello stesso periodo in Germania, a Leipzig, dal Dott. Bell.
Nel periodo contemporaneo, la popolarizzazione, lo sviluppo e l'utilizzo in occidente della riflessologia viene attribuito al medico statunitense Dr. William H. Fitzgerald, che ha studiato e riformulato le teorie sulla riflessologia. I suoi articoli presentano una moltitudine di dati che provano un importante valore di diagnosi e cura, attirando l'attenzione del mondo medicale occidentale.
Il Dr. Fitzgerald, si è laureato nel 1895 all'Università del Vermont e per un certo periodo ha praticato la medicina specialistica ORL in Boston, Londra e Vienna.
Ritornato negli USA, si è dedicato allo sviluppo di un nuovo sistema che si basava su una divisione del corpo in 10 zone distinte al cui interno venivano quantificati i punti riflessi di mani e piedi. Il Dr. Edwin Bowers, scrittore e critico di letteratura medica, superando il proprio scetticismo, pubblico insieme al Dr. Fitzgerald un libro chiamato "Zone Therapy". Da questo libro proviene il nome di TERAPIA DELLE ZONE.
Nel 1935, Hedi Masrafet, missionaria in Cina, ha imparato l'arte della riflessologia, portandola in Europa al suo ritorno.
Un importante contributo allo sviluppo della riflessologia come scienza, appartiene a Eunice Ingham, che inizialmente lavorò con il Dr. Fitzgerald. Come terapista, Eunice Ingham è considerata il promotore della riflessologia americana moderna. Ha viaggiato nelle più grandi città americane tenendo conferenze e seminari, pubblicando due libri: „Le Storie che i piedi possono raccontare" (1938) e " Storie che i piedi hanno raccontato" . Ha creato inoltre in Florida (Petersburg) l' Istituto Internazionale di Riflessologia.
Eunice, ha inoltre scoperto che la pianta del piede reagisce meglio alla pressione rispetto al palmo delle mani disegnando le principali zone di trattamento. Ha dedicato la sua vita a trasformare la riflessologia in una scienza, cosi come è conosciuta oggi. L'Istituto fondato da Eunice continua oggi la sua opera attraverso il nipote, Dwight Byers.
Diversi autori di libri e professori hanno attinto i concetti di base della riflessologia promossi da Eunice Ingham.
Nel 1980, la riflessologia era diventata una moda per un certo periodo in Taiwan.
Nel 1990, in Giappone, ha avuto luogo la prima conferenza Internazionale di riflessologia.
Attualmente, in Nord America, Barbara e Kevin Kunz, sono coloro che, attraverso un programma educativo e ricerca scientifica, hanno dato un importante contributo nel riconoscere il valore terapeutico della riflessologia.
Dr. Helene P.