La riflessoterapia ha come base le dieci zone energetiche presente nell'organismo.
Queste zone sono longitudinali del corpo - si estendono dalla base del corpo, alle gambe - fino alla sommità della testa.
Questa distribuzione di energia è stata scoperta nel tardo XIX secolo dal Dott. William Fitzgerald, specialista in Otorinolaringoiatria. Nel periodo in cui lavorò negli ospedali di Parigi, Vienna e Londra, Fitzgerald scopri che poteva alleviare il dolore nella zona del corpo dolorante del paziente mediante l'applicazione di una pressione in un'altra zona.
Ha perfezionato la tecnica di apprendimento imparando che se si applica pressione delle dita con un bendaggio elastico su ogni falange media e con piccole pinzette sulla punta delle dita, poteva produrre effetti anestetici locali sulle braccia, sui lati del collo, occhi, orecchio e viso.
Non dobbiamo dimenticare che durante la pratica del Dr. Fitfgerald nel 1880, l'anestesia era agli inizi e durante gli interventi chirurgici, una importante parte dei pazienti moriva a causa dell'anestesia applicata con maschera di cloroformio.
Le dieci zone sono suddivise in cinque coppie, numerate 1-5, per ogni parte del corpo.
Un disturbo del flusso di energia su questo percorso può colpire qualsiasi organo o la funzione di questa zona.
La zona 1 è in genere la più sensibile sui piedi delle persone, dal momento che qui vi si trova la rappresentazione delle parti più vitali del corpo - naso, bocca, collo, colonna vertebrale e genitali.Lavorando solo sui riflessi della colonna vertebrale a livello dei piedi è possibile migliorare molte manifestazioni fisiche sgradevoli, perchè i nervi che hanno origine nella zona vertebrale stimolano l'attività di tutto l'organismo.
Zona 2 è limitata al dito indice e al secondo dito del piede, allo stesso modo è possibile continuare a dividere il corpo in dieci zone.
Questo metodo di condivisione di canali energetici o meridiani del corpo, è lo stesso principio che sta alla base della presopuntura e agopuntura.
Tuttavia, quando si tratta di riflessologia, i meridiani non sono importanti in sé e nemmeno i punti identificati o numerati. Al contrario, l'enfasi si pone sulla mappa la quale mostra che ogni zona del corpo o organo del corpo si riflette sulla pianta di piedi e sui palmi e dita delle mani.
Un'altra importante differenza tra riflessologia, digitopressione o altreterapie che utilizzano i meridiani, si basa sull'uso di alcune tecniche con il pollice e le dita, per rilassare i punti riflessogeni di piedi e mani.
Quando un punto sul meridiano è bloccato, il flusso di energia è disturbato, e in quel punto, inizialmente vi è una congestione. Col trascorrere del tempo, questa congestione può manifestarsi come disfunzione della zona o dell'organo corrispondente.
D'altra parte, se il blocco è stato rimosso da sessioni di riflessoterapia, l'equilibrio e le funzione normali vengono ripristinate, il processo di guarigione può iniziare, ed i sintomi e il dolore spariscono.
L'efficacia della riflessoterapia si basa sul semplice processo di eliminare i blocchi di flusso energetico e di attivazione il processo di autoguarigione.
Dr. Helene P.