L’uso della propoli nella prevenzione e terapia
La propoli è uno dei molti rimedi quasi universali che la Madre Natura ci mette da sempre alla disposizione. Basta usarli! Non secondo la medicina classica, come unilaterale terapia, cercando di uccidere l'agente patogeno con qualche sostanza chimica ma come nella medicina olistica, dove si sa che l'agente deve trovare un terreno predisposto per attecchire, e di conseguenza sforzando di mantenere sano questo "ambiente", o comunque renderlo inadatto all'agente patogeno. Non cercando di preparare noi stessi i rimedi come ai tempi dei nostri antenati, ma informarci sui vari prodotti a base di propoli di produttori ufficiali, certificati ISO, e approvati del Ministero della Salute messi in vendita. Su questi prodotti dobbiamo essere pienamente informati in modo da poter dare il miglior consiglio per quanto riguarda il trattamento con la propoli. Sotto forma di soluzioni acquose, estratti idroalcolici, glicerinati, tinture a concentrazioni dal 5% al 30%, lozioni, unguenti, creme, supposte vaginali, sciroppi, compresse ecc, in componente unico o in associazione con diversi altri principi apistici o fitoterapici, la propoli è consigliata nella prevenzione e cura di qualsiasi malattia dove i suoi composti attivi hanno mostrato una provata efficacia:
1. Infezioni delle alte vie respiratorie di origine batterica, virale o mista , dal semplice raffreddore alla sinusite, dalla faringotonsillite alla tracheite, dagli stati influenziali alle influenze in evoluzione pandemica, sono tra le più frequenti patologie infettive in tutto il mondo dove usare la propoli significa prevenzione, miglioramento, accorciamento della malattia o cura. Nella maggior parte di queste forme il ricorso a terapie antibiotiche per evitare le sovra-infezioni batteriche o le complicanze post-infettive è frequente. Il largo impiego di antibiotici ha contribuito però all'insorgenza di ceppi batterici resistenti agli antibiotici. Per fronteggiare questo fenomeno si consiglia da una parte un uso avveduto degli antibiotici stessi, e dall'altra la rivalutazione di sostanze di origine naturale da tempo impiegate nella medicina naturale. Il trattamento con propoli contro l'influenza consiste nella somministrazione giornaliere da 30 gocce di tintura di propoli prima di ogni pasto. Gli effetti benefici si fanno sentire in meno di due giorni: riduce la febbre, calma la tosse e l'irritazione delle vie respiratorie. Come ha dimostrato nel 2005 prof. Dott. Osmanagic in un esperimento a vasto raggio presso l'Università di Sarajevo, la propoli (in questo caso sciolto nel miele) svolge azione preventiva nei confronti dell'influenza e del raffreddore. Dr. Kravcuk di Kiev ha condotto uno studio dove la propoli ha provato efficacie contro il mal di gola e tosse secca nel 90% di 260 pazienti. Uno studio recente di Serkedjieva et al, ha dimostrato che gli ingredienti attivi di propoli hanno inibito significativamente l'influenza causata dal virus di Hong Kong. Pertanto, propoli potrebbe essere un buon agente per trattare il raffreddore comune e prevenire influenza. Secondo uno studio sulle proprietà antibatteriche della propoli, i dott. Takaisi-Kikuni e Schilcher hanno concluso che nessun altro antibiotico agisce in una maniera così complessa come la propoli. Inoltre, un vantaggio unico di propoli è che migliora l'efficacia di antibiotici come la penicillina e la streptomicina. Le combinazioni di propoli con antibiotici possono ridurre dosaggi di farmaci, minimizzare gli effetti collaterali della droga e diminuire le possibilità di resistenza ai farmaci.
2. Recenti studi dimostrano l'efficacia della propoli contro il virus dell'herpes simplex. Virus particolarmente fastidiosi come sono quelli dell'herpes, responsabili tra l'altro dell'herpes zoster, dell'herpes genitalis e di quell'herpes labialis (stomatitis aphthosa) ai quali finora non sono stati trovati rimedi definitivi, provocano fastidiose bollicine sulle mucose orali, sulle labbra e intorno alla bocca. Per sanare il "terreno" è necessario seguire una dieta ipoproteica (prescritta da uno specialista di medicina naturale) ma per quanto riguarda l'agente patogeno si può agire anche di propria iniziativa, e precisamente ricorrendo ai prodotti topici a basi di propoli: supposte vaginali, tinture, unguenti. L'effetto analgesico è quasi immediato, mentre per una guarigione completa occorre normalmente più tempo. E' stato fatto uno studio clinico in doppio cieco su 90 pazienti affetti da herpes simplex genitalis, paragonando un unguento alla propoli al placebo e all'aciclovir. I pazienti ricevevano uno dei tre rimedi per 10 giorni da applicare 4 volte al giorno, valutando il numero delle lesioni, la loro estensione e la sintomatologia da esse causata. Nelle donne con herpes vaginale o della cervice il rimedio era applicato tramite tampone vaginale sempre per 10 giorni. Al termine della sperimentazione 24 pazienti del gruppo propoli erano guariti, mentre nel gruppo aciclovir e in quello placebo i pazienti guariti erano rispettivamente 14 e 12. Al terzo giorno 15 pazienti del gruppo propoli avevano già le lesioni in fase crostosa, mentre nei gruppi aciclovir e placebo ciò si verificava rispettivamente in 8 e in 1 paziente. Il 66% delle donne trattate aveva anche una superinfezione vaginale di tipo batterico concomitante alla virosi, che non è stata influenzata dal placebo e dall'aciclovir, mentre la propoli ha provocato la sua scomparsa nel 55% delle donne trattate con essa. Questo studio conferma che un unguento alla propoli è più efficace sia del placebo sia dell'aciclovir contro le infezioni da Herpes genitalis e le infezioni batteriche concomitanti
3. Dermatite, piodermite, candidosi, acnee Poiché le infezioni da germi piogenici rappresentano un serio problema, al pari dei funghi della pelle (ai piedi, alle mani o ai genitali) e dei batteri resistenti, l'aiuto del Propolis, in questi casi, è prezioso. Il polacco Stanislaw Scheller ha studiato i microrganismi Candida albicans, Candida paracrzcsei e Candida pseudotropicale, responsabili delle fastidiose vaginiti. Anche in questo caso, sotto forma di supposta vaginale, la Propolis si è rivelato prezioso. L'effetto terapeutico si manifesta nel giro di 14 giorni, senza alcuna ricaduta. Esperimenti fatti con la propoli applicata come pomata o unguente in casi di psoriasi hanno rilevato comme effetti la guarigione o per lo più, il migglioramento sostanziale dello stato di salute. Molti pedicure usano la pomata a basi di propoli come callifugo mentre numerosi dermatologi la impiegano per curare le unghie dei piedi frastagliate o erose da forme micotiche. Anche l'intertrigine, dolorosa dermatosi associata a forte sudorazione che interessa la zona inguinale, si attenua sensibilmente già al secondo giorno di applicazione dell'unguento di propoli. Alcuni sostengono che la propoli è utile anche contro la caduta dei capelli. Non disponiamo per momento di ricerche in proposito, ma se si pensa sui composti della propoli, in quanto molti sono componenti dei capelli, ci sembra comunque abbastanza attendibile.
4.Tubercolosi. La tubercolosi è una malattia curabile, almeno dal 1940, quando fu scoperta la streptomicina. Oggi, anche se non mortale, la tubercolosi rimane ancora una malattia che colpisce i polmoni e le vie respiratorie A causa di antibioresistenza, in molti casi di tubercolosi si è mostrata una certa resistenza del bacillo di Koch all'antibiotico usato nella cura Per un rapido recupero, è consigliato usare la tintura di propoli in terapia: - Per un mese, prendere 3 volte al giorno 30 gocce di tintura di propoli. - Durante il trattamento con tintura di propoli, aggiungere 2 volte alla settimana anche inalazioni con propoli: 100 gocce di tintura di propoli in 250 ml di acqua
5. Disinfettante della cavità boccale, gengive, denti
Un trattamento semplicissimo nelle malattie della cavità orale consiste in gargarismi con tintura di propoli. Diluire 10 ml di tintura di propoli in 100 grammi d'acqua. Tenere in bocca per 20 minuti, sputare e ripetere la procedura una volta al giorno. Oppure, più semplicemente, far sciogliere in bocca una pastiglia di propoli, passando la saliva nel cavo orale e sulle tonsille, applicazione raccomandabile anche dopo una tonsillectomia per accelerare il processo di cicatrizzazione. La migliore risposta si ha nei casi di angina, tonsillite, ferite aperte, gengiviti, alito cattivo, mal di denti, carie, ascesso e cancrena dentale. Le gengivite si possono curare anche usando un gel idrosolubile alla propoli. La stomatite aftosa ricorrente, di eziologia sconosciuta, consiste nella presenza di ulcere multiple dolenti nel cavo orale. Uno studio clinico controllato ha valutato l'effetto di un estratto secco idroalcoolico di propoli su questa malattia. I pazienti arruolati dovevano assumere quotidianamente 500 mg/die di estratto (titolo in galangina 12%) o un placebo per 2 settimane, valutando il numero e l'estensione delle ulcerazioni e il grado di soddisfazione dei pazienti pre e post terapia. Si è visto che nel gruppo propoli vi era una significativa riduzione (p<0,04) sia del numero sia dell'estensione delle lesioni e anche dei sintomi accusati dai pazienti (p<0,03). Lo studio indica che un estratto secco idroalcoolico di propoli può essere utile per alleviare i disturbi di pazienti affetti da stomatite aftosa ricorrente. La stomatite da dentiera rappresenta una flogosi cronica, legata spesso a infezioni micotiche. In questo studio è stato valutato l'effetto di un gel contenente propoli brasiliana in pazienti con stomatite da dentiera. Sono stati arruolati 30 pazienti, che venivano trattati localmente con il Daktarin, gel a base di miconazolo, o con il gel di propoli suddetto per 2 settimane. Si è visto che tutti i pazienti trattati avevano, al termine dello studio, una guarigione completa. Lo studio indica che il gel alla propoli quì usato era simile come efficacia al Daktarin nel trattamento della stomatite da dentiera La carie può essere prevenuta con un dentifricio alla propoli. Le proprietà analgesiche e antinfiammatorie della propoli possono anche essere di aiuto nelle odontalgie improvvise, in attesa dell'intervento del dentista: gargarismi con tintura di propoli e frizioni dalla gengiva intorno alla radice del dente con gel di propoli. La paradentosi invece, una malattia degenerativa tipica delle società civilizzate, non può essere completamente guarita dalla propolis ma in genere si riesce però a produrre miglioramento.
5. Analgesico e anestetico
L'effetto anestetico e analgesico della propoli si è mostrato molto utile in molti disturbi e malattie accompagniate dei forti dolori a livello muscolare, tendine e guaina tendinea (o tutte e tre le parti insieme), dolori articolari e reumatici: casi di ischialgia, sindromi cervicali e vertebro-dorsali, spondiloartrosi discopatie croniche (ernie del disco) dolori muscolari, lombaggine e artrite, gomito del tennista, artrosi, casi di artrite acuta e cronica, gonartrite, ossia infiammazione dell'articolazione del ginocchio, dolori articolari cronici all'anca e al ginocchio). Con l'unguento di propoli si ottengono risultati eccezionali semplicemente applicandone tre volte al giorno uno spesso strato sulla parte, oppure, nei casi ostinati, ricorrendo ad un impacco (trattenuto da una fasciatura) da rinnovare due volte al giorno. Dopo un iniziale aumento del dolore si registra in genere al terzo giorno uno spettacolare miglioramento: dopo una settimana il dolore sarà pressoché scomparso. Dove non è possibile ottenere una guarigione, i dolori subiscono comunque una significativa riduzione. La pomata a base di propoli è prescritta da anni con buoni risultati dal medico di una grande impresa automobilistica di Vienna ai dipendenti che soffrono di artrite cronica . Per i crampi alle gambe dovuti a disturbi circolatori, l'unguento a base di propoli applicato alla sera con un energico massaggio e quanto mai indicato.
6. Punture delle api
La propoli si è verificata utile nei casi di punture di api. Usare tintura o unguenti a base di propoli in applicazione locale e masseggiare delicatamente per 1-2 min per facilitare la penetrazione del prodotto, lenisce rapidamente il dolore e il gonfiore.
7. Ulcera gastrica
Se i medici del passato la usavano per curare le ulcere gastro intestinali, nulla vieta che si continui ad usarla anche nel presente. Nell'ospedale di Klosterneuburg, il già citato professor Feiks ha registrato notevoli risultati nella cura di ulcera gastrica e gastroduodenale grazie alla somministrazione di tintura di propoli: le guarigioni erano non solo più rapide ma anche più durature mentre il numero degli interventi chirurgici indispensabili durante il periodo di degenza fu ridotto a un terzo .
8. Emorroidi e varice
Nella chirurgia degli ascessi periproctici, delle emorroidi e delle fistole anali si sono fatte positive esperienze con la propoli diluita in olio di ricino. L'87% dei pazienti appena operati hanno riferito, nel corso di un esperimento clinico, che già dieci minuti dopo il trattamento della ferita con questo preparato i dolori erano scomparsi, o comunque erano stati sensibilmente alleviati. La Proctoline, una rete internazionale di cliniche mediche profilate sulla diagnosi e cura delle malattie del canale anorettale, usa una pomata a base di propoli e calendula da più di 25 anni con buoni risultati nel trattamento di emorroidi, ragadi anali, fistole anali e perianali, applicata internamente ed esternamente. In casi acuti e cronici di varici, lo stesso unguento si applica in uno strato sottile e delicatamente, senza massaggiare.
9. Disturbi ginecologici
Per la sua azione analgesica e regolatrice delle mestruazioni, la propoli, già utilizzata dagli antichi, continua ad essere apprezzata ancora oggi. Per curare la dismenorrea e l'amenorrea sono efficaci cinque gocce di tintura di propoli, diluite in un po' d'acqua, da prendersi due volte al giorno, oppure cinque pastiglie di propoli e una supposta vaginale applicata alla sera, prima di coricarsi. Anche l'ovarite e la salpingite si curano per via interna mediante gocce e sopposte e per via esterna con pomate e impacchi in corrispondenza delle zone interessate. Uno studio clinico ha valutato l'effetto di una soluzione al 5% di propoli nella vaginite ricorrente. Sono state arruolate 54 donne che avevano subito in precedenza almeno un ciclo di antibioticoterapia per vaginite ricorrente, che dovevano applicare la soluzione di propoli mattino e sera per 14 giorni. Si valutavano il secreto vaginale e la sintomatologia pre e post trattamento. Si è notato che il secreto vaginale di 41 donne (75,9%) era significativamente migliorato, mentre un significativo miglioramento dei sintomi si osservava in 47 donne (87%). Il miglioramento di entrambi i parametri suddetti si notava in 36 donne (66,7%). A distanza di 3 mesi dal trattamento 33 donne (61,1%) erano soddisfatte e non avevano più avuto recidive. Lo studio indica che una soluzione al 5% di propoli è efficace nelle infezioni vaginali croniche Il ricercatore polacco Stanislaw Scheller ha registrato ottimi risultati con supposte di Propolis nella cura di vaginiti, leucorrea (perdite bianche) e altre infezioni batteriche o micotiche dell'apparato genitale femminile. Sempre in Polonia, il prof. Henryk Suchy e sua moglie Maria Suchy, direttori della clinica ginecologica dell'ospedale di Goczalkowice Zdroj, hanno curato sperimentalmente la trichomonasis vaginalis, un tipo di infezione piuttosto frequente, con compresse di Propolis da 30 mg, tamponi imbevuti di soluzione di propoli oppure supposte vaginali, sempre a base di propoli. Su 48 donne, riferiscono i coniugi Suchy, 42 sono guarite completamente, e solo 6 non hanno reagito alla terapia. La propoli esplica comunque un effetto inibitorio anche nei confronti di altri germi patogeni. Nella medesima clinica polacca si è fatto ricorso alla propolis e alla Melbrosia (una miscela di polline d'api fermentato, polline dei fiori e pappa reale, utilizzato solitamente nel trattamento dei sintomi della menopausa) nella cura dei disturbi del climaterio femminile, ottenendo significativi successi. In forma di pomata, la propoli si è rivelata utile anche in caso di mastite, piaghe da decubito, craurosis vulvae e culpitis senilis.
10. Deficit di fertilità
La propoli aumenta le probabilità di gravidanza e può migliorare la fertilità nelle donne con endometriosi. Le donne con endometriosi che non sono riuscite a rimanere incinte possono aumentare le probabilità di successo prendendo propoli, secondo uno studio preliminare di Fertilità e Sterilità. Questo è incoraggiante per i milioni di donne con endometriosi che soffrono di infertilità. L'endometriosi è una malattia in cui si sono impiantate cellule dal rivestimento uterino all'interno della cavità pelvica, causando aderenze, irregolarità mestruale, mestruazioni dolorose, sindrome premestruale, e sterilità. Altre condizioni associate con endometriosi comprendono emicrania e prolasso della valvola mitrale. La diagnosi potrebbe essere difficile, poiché la chirurgia è l'unico modo per identificare con precisione l'endometriosi. Gli studi suggeriscono che di tutte le donne negli Stati Uniti il 7 al 10% hanno endometriosi, considerata come la terza causa di ricovero ospedaliero ginecologico e la principale causa di isterectomia. La causa dell'endometriosi è sconosciuta, anche se un collegamento genetico è probabile. L'asportazione chirurgica delle lesioni e farmaci che sopprimono la produzione di estrogeni e progesterone possono dare un sollievo temporaneo, ma non offrono una cura. In un nuovo studio preliminare, a un gruppo di 40 donne con endometriosi lieve e infertilità primaria (cioè, non erano mai state gravide ed avevano cercato invano di rimanere gravide) le sono state somministrati 500 mg di propoli o placebo, due volte al giorno per nove mesi. Il numero di gravidanze è stato registrato durante il periodo di trattamento. Le donne che hanno assunto propoli hanno avuto un tasso di gravidanza significativamente superiore a quelli che assumevano il placebo. La percentuale di donne rimaste incinte nl gruppo di trattamento è stata del 60% rispetto al 20%, del gruppo placebo. Assenza di effetti indesiderati sono stati riscontrati nelle donne che hanno assunto propoli. Il dolore associato nell' endometriosi è spesso dovuto alla risposta infiammatoria dovuta alle lesioni endometriali nella parete pelvica. La propoli può aiutare a ridurre questa reazione infiammatoria, riducendo il dolore. Non si sa esattamente come la propoli influenza la fertilità ma è più che probabile che riducendo infiamazione e dolori si riporta il corpo al suo naturale equilibrio.
11. La prostata
È bene ricordare che la propoli agisce beneficamente non solo sulla prostata ma anche sugli organi ad essa collegati: testicoli, vescica, reni. Lo scienziato sovietico V.F. Orkin, cui si deve l'affermazione che le caratteristiche antibatteriche, antinfiammatorie e rigenerative della propoli sono note da tempo alla medicina sovietica, ha curato con supposte di propoli dieci pazienti affetti da prostatite cronica da almeno tre anni (sintomi: ingrossamento ghiandolare, dolori alla vescica ed aumentata secrezione leucocitaria). Le supposte contenevano 0,1 grammi di propoli e 2 grammi di burro di cacao; ad ogni malato ne venne prescritta una ogni sera per trenta giorni. La cura venne successivamente ripetuta una o due volte con periodi di sospensione per uno o due mesi. Sei pazienti guarirono, quattro migliorarono. Altri medici consigliano, nei casi acuti, dieci gocce di elisir di propoli più volte al giorno in mezzo bicchiere d'acqua (oppure dieci confetti di propoli al giorno da far sciogliere in bocca senza masticare). Dopo tre giorni, la dose può essere ridotta. ma il trattamento dovrebbe durare almeno dieci giorni.
12. Medicina interna
Esperimenti condotti sugli animali hanno rivelato nel frattempo che la propoli stimola anche il sistema immunitario dell'organismo, e quindi è giustificato farne uso in medicina interna. Soministrato a pazienti con elevato tasso di lipidi nel sangue (tra cui cardiopatici, soggetti già colpiti da infarto, ipertonici e arteriosclerotici) una capsula contenente 0,3 grammi di propoli tre volte al giorno si è riscontrato una diminuzione del contenuto di grassi del sangue. Inoltre si è avuto un benefico effetto sul cuore, sulle pareti vascolari e sull'intero complesso di sintomi aterosclerotici. È certa invece l'azione ricostituente della propoli negli anziani, soprattutto sotto forma di Melbrosin, preparato che ha anche funzioni cardiotoniche e un marcato effetto decongestionante nell'idropisia cardiaca. Resta da osservare che in casi di insonnia, nervosismo e stati di affaticamento il preparato trova un'applicazione ideale, e che inoltre esso regola la pressione sanguigna, che tanta importanza riveste in geriatria. Pur senza svolgere azione curativa, la propoli presenta evidenti caratteristiche profilattiche nei processi aterosclerotici. La propolis è anche un regolatore intestinale. Di recente è stato messo a punto un preparato di propolis e lattosio (quest'ultimo come veicolo) per combattere la stipsi e l'atonia intestinale. Questo delicato ma efficace regolatore delle funzioni intestinali è adatto in particolare alle persone anziane, non solo in casi di stipsi ostinata ma anche quando l'irregolarità intestinale è dovuta ad antibiotici o a sindrome da radiazioni. In questi casi si devono assumere tre compresse al giorno per due settimane, sospendendo la cura se l'intestino si regolarizzo e in caso contrario, riducendo il dosaggio (anche se tre compresse al giorno non possono comunque nuocere).
Ricette dalla medicina popolare italiana
Pertosse
Tintura di propoli: in un piccolo bicchiere contenente té di ginepro aggiungere 30 gocce di tintura di propoli. Si fa un gargarismo prolungato, poi inghiottire.
Tubercolosi polmonare
Inalazioni con 30% di tintura di propoli messa in un tè di basilico, abete, pino e menta piperita. . Spry di tintura di propoli: 50 gocce in 50 grammi di tè di cui sopra.
Crema di propoli: 30 g di propoli in 50 g di miele di tiglio o di montagna.
Favi di api masticate fino a consumo totale.
Influenza
Tintura di propoli 30%: mettere due gocce in fondo alla lingua, uno su ciascun lato.
Gargarismo: versare 30 gocce di tintura di propoli con concentrazione del 30% in una tazza con tè di calendula o camomilla. Fare un gargarismo profondo e di lunga durata, poi inghiottire la soluzione.
Nel caso di naso che cola, rinite, ecc, si fa una miscela in parti uguali (con un pizzico) di calendula, achillea e celidonia.
Mettere a bollire, un cucchiaino di erbe con 100 ml di acqua, quindi aggiungere tre gocce di tintura di propoli. Mescolare bene la miscela, quindi mettere in ogni narice il contenuto della pipetta, ma goccia a goccia, in modo che l'operazione duri circa 5 minuti.